Special Edition: Angelo Pittera per “Non mi chiamo Candy”
I due fratelli, Silvia e Angelo Pittera, uniscono le loro menti (bacate) per dare spiegazione a tutti i bambini che, pur avendo scritto la loro letterina a Babbo Natale, non hanno ricevuto alcun regalo e, la mattina del 25 dicembre, hanno versato lacrime amare entrando di diritto nel mondo degli adulti... un mondo in cui Babbo Natale esiste... ma è un bastardo.
- Caro Babbo Natale quest’anno non voglio regali per me, voglio solo che tu regali a tutti la pace nel mondo, ti chiedo solo questo perché io ho tutto quello che mi serve per essere felice.
Con tutto il mio cuore, Michelino.
Caro Michelino siccome tu sei un bambino sicuramente felice ma anche stupido, ti informo che per queste cose di devi rivolgere al collega Gesù Bambino, io se vuoi ti posso portare la play station III con il gioco Call Of Duty così impari a sparare e alla guerra se vuoi ci puoi partecipare, che stanno sempre lì a cercare soldati per le missioni di pace che poi tornano dentro adorabili scatolette di legno intarsiato. Sono Babbo Natale, porto regali, non faccio miracoli, mettitelo bene in testa! E fammi una richiesta decente prima che mi incazzo e per punizione ti porto un fucile a canne mozze e ti obbligo a sparare su tutti i tuoi compagnetti.
Babbo Natale.
- Caro Babbo Natale quest’anno per Natale vorrei il cd di Gigi d’Alessio.
La tua dolce Stellina.
Cara Stellina, che tanto non brilli in quanto a gusti musicali e ad intelligenza, la tua richiesta non può essere accolta perché mi sto premurando di accontentare il desiderio di una bambina con un quoziente intellettivo che tu non avrai mai neppure quando raggiungerai l’età della ragione. La bambina in questione lo vuole discograficamente morto. Ci sono molti modi di tirare su i figli e tu devi di sicuro essere stata abbandonata in qualche comunità-alloggio alla periferia di Napoli. Scusami ma Babbo Natale sono io e io decido quali richieste accogliere e quali cestinare. E la tua è da cestinare cretinetta!
Babbo Natale.
- Caro Babbo Natale, quest’anno per Natale vorrei solo che i miei genitori tornassero insieme.
Carletto.
Caro Carletto, qualche giorno fa mi è arrivata questa lettera e mi pare proprio il caso che tu ne venga a conoscenza:
“Caro Babbo Natale lo so che ormai ho superato i quaranta, ma siccome che ti ho sempre stimato e che ho sempre creduto in te quest’anno desidero solo che la mia assistente venga a letto con me. Ti prego aiutami, che mia moglie è un mortorio e mio figlio Carletto soffre.”
Caro Carletto, tu che sei un bambino intelligente capirai che se tu soffri e tua madre soffre e anche tuo padre soffre siete in tre a soffrire e, siccome, io sono Babbo Natale e, siccome, un pugno di cretini in tutto il mondo dice che sono buono, ho deciso che uno di voi tre lo voglio far felice... e tuo padre è arrivato prima! Il prossimo Natale scrivi con un mese d’anticipo, si vede che tuo padre alla sua assistente ci teneva di più di quanto tu tieni alla tua famiglia... altrimenti ti saresti dato una mossa!
Vedrai che dopo tuo padre, per i sensi di colpa ti riempirà di regali e, se sei furbo, con i soldi degli alimenti potrai pure dare l’anticipo per comprarti una casa e scappare in fretta dalla famiglia di merda che ti ritrovi!
Babbo Natale.
- Caro Babbo Natale, sai che io ho capito come si deve comportare un uomo perché guardo sempre “Uomini e Donne” e sono innamorato della corteggiatrice Valeria, sai anche che seguo “Amici” e voglio ballare come Luca, sai che ho comprato le magliette aderenti e anche se ho otto anni mi sono fatto il taglietto al sopracciglio, sai pure che a a sQuola sono bravIo e non faCio mai errori... che la maestra dice che ho un futuro nella edilLizia quindi, visto che sono maRturato tanto, ti volevo chiedere un paio di pattini per Natale.
Savvatore.
Caro SavVatore, tu avrai subito i pattini e per imparare in men che non si dica ti consiglio di lasciarti andare da un bel dirupo così prendi subito velocità e, quando avrai finito il percorso, diciamo che ti sentirai “come in paradiso”.
Tuo (ancora per poco) Babbo Natale.
- Caro Babbo Natale, quest’anno vorrei dei cannoli e il bene della mia amata terra, la Sicilia.
Sebbastiano.
Caro, SebBastiano, ma quanto si vede che sei siciliano! Sono sicuro che sei anche obBeso, e che tua nonna ti fa ingozzare a via di arancini e ricotta, non è vero? E pretendi pure che ti regali i cannoli? Sono Babbo Natale, non un pasticciere. E se proprio vuoi far qualcosa per la tua amata terra, prendi una pietra, legatela al collo e gettati nel Simeto.
Babbo Natale.
- Caro Babbo Natale, ti voglio tanto tanto bene e quest’anno ho deciso di fare un regalo io a te! Voglio diventare un tuo elfo, farò tutto ciò che vuoi.
Con amore, Pascuale.
Caro PasCuale, hai già un nome di merda, cerca almeno di scriverlo correttamente! E tu vorresti fare l’elfo? Io non ti farei neanche pulire i cessi del polo nord! Da dove sei uscito, dal Grande Fratello? Ti sembra che basti essere stupidi per diventare elfi? Non faccio mica le audizioni come nei reality! Vuoi diventare un elfo? Ti regalo World of Warcraft, ti auguro di diventare un nerd e di perdere la tua vita sociale, almeno non romperai più le balle a nessuno.
Babbo Natale.
- Caro Babbo Natale... quest’anno sono stata una brava bambina, ho studiato, ho guardato tutti i programmi di Maria de Filippi, ho fatto tutto ciò che papi Silvio mi diceva di fare, per questo Natale vorrei tanto diventare Ministra o velina, ma papi è troppo impegnato con i comunisti cattivi per esaudire il mio desiderio, non potresti pensarci tu?
Con affetto, Noemi.
Cara Noemi, alla tua età Lina Wertmuller aveva girato il suo primo film, Sophia Loren era così bella da meritare il titolo di “Miss Eleganza”, Leona Lewis aveva già scritto un centinaio di canzoni, Jocelyn Bell-Bumell aveva scoperto i pulsar e li aveva catalogati come stelle rotanti di neuroni, Vandana Shiva aveva inventato l’ecologia sociale, Emily Dickinson era una delle migliori poetesse del mondo, Banana Yoshimoto si era già laureata in lettere e i suoi libri venivano venduti negli autogrill, Asia Argento aveva girato il suo primo film horror, Angela Merkel faceva carriera in politica e Anita Andre era la pittrice più quotata del Canada, tu che cazzo hai fatto nella vita? Torna a giocare con le barbie.
Babbo Natale.
- Caro Babbo Natale, questo è stato un anno terribile. Mia moglie mi ha lasciato, i miei figli mi parlano a malapena, ho superato i settant’anni, il viagra non mi basta più e devo combattere ogni giorno contro la caduta dei miei capelli. I comunisti cattivi organizzano immotivate proteste contro di me (ma sono una minoranza) e contro la mia cara amica Maria Stella, che ha fatto tanto per me, e che ora si impegna per il loro bene: loro non lo capiscono, il popolo è proprio irriconoscente! Umberto non fa che telefonarmi ogni giorno ruttando suoni sconnessi come “padania”, “immigrati”, “fucili”, ma non riesco a capire cosa voglia, ti prego, fallo stare zitto. Inoltre la magistratura sovversiva cerca di ribaltare il voto popolare, le toghe rosse mi perseguitano, insultano il mio povero Angelino che ha solo cercato di proteggermi, e non posso mostrare il mio amore alla gente che un pazzo istigato dalla sinistra mi tira in testa un souvenir del Duomo della mia amata città. Persino Gianfranco mi ha voltato le spalle, mi da del confuso e del megalomane, ma io ho le idee chiarissime: per questo Natale voglio la monarchia assoluta, senza costituzione nè parlamento, faccio tutto io, cribbio, non posso fidarmi di nessuno. Vorrei anche la vita eterna. Ti prego di esaudire ogni mio desiderio.
Con amore, Silvio.
Caro Silvio, cosa vuoi che ti dica? Tua moglie è il doppio più alta di te, è sessualmente repressa da vent’anni mentre tu te la spassavi con stangone da urlo, cosa vuoi che facesse, che immaginasse ogni notte Brad Pitt sotto le coperte? Tuo figlio ha avuto la sventura di chiamarsi Piersilvio, quale idiota può chiamare suo figlio “Piersilvio”?? Io mi sarei catapultato all’anagrafe una volta raggiunta l’età della ragione, dopodiché sarei emigrato in Paraguay a lavorare come imbianchino. Sei così stronzo e pretendi pure che la gente ti ami? Altro che souvenir, io ti avrei tirato in testa l’intero duomo di Milano! Alla tua amica Maria Stella non hanno insegnato che “istruzione” e “abilità orale” non sono sinonimi? Se vuoi fare un regalo a Umberto regalagli Warhammer, almeno può divertirsi con i suoi soldatini senza rompere le balle a nessuno. E poi hai settant’anni, per dio, alla tua età per avere un rapporto sessuale non basterebbe che ti iniettassero Elena Santarelli endovena, figuriamoci se il viagra può esserti d’aiuto. Mi sa che è meglio che ti regalo un paio di tacchi più alti e Crescina Forte, e cerca di fartelo bastare.
Babbo Natale.
Siamo geniali, bisogna ammetterlo. Come si vede che sei sangue del mio cattivo sangue! Ti adoro!
RispondiEliminaOccorre però specificare che riferimenti a persone, nani o fatti realmente esistenti sono puramente casuali e frutto dell'immaginazione di due menti psicolabili. Se avete qualcosa da chiedere a Babbo Natale, postate pure qui, noi provvederemo a rispondervi e a distruggere i vostri sogni.
Sister, posto immediatamente questo intervento anche sul mio blog!
Per i curiosi, le prime quattro letterine sono opera di Candy, le ultime quattro del sottoscritto.
Un bacio!
Quindi tu hai un fratello... non sapevo che avevi una copia perfida, sarcastica e ironica come te se non peggio! Bhè allora complimenti ai fratelli Pittera, buon sangue non mente.
RispondiEliminaGeniale la letternia di Silvio, mi ha fatto morire dal ridere quella di SaVvatore, hai trovato proprio un modo originale per eliminare dal mondo questo marmocchio figlio di Maria de Filippi!!
ho capito visto che il Natale non vi piace... niente piu regali, alle due metà della mela ( che poi sarei io???).
RispondiEliminaP.s; eccezionalmente il mio messaggio apre al mio amato fratello ( che poi sarebbe vostro padre)
- Caro Babbo Natale, so che sarà molto difficile esaudire questo mio desiderio ma io ci provo lo stesso: vorrei che per un giorno i miei “ amati” nipoti si comportassero come “ persone normali”.
RispondiEliminaNon hanno mai fatto l’occupazione della loro università, non sono ancora andati a fare la marcia per la pace, e neanche quella per la palestina, nella loro stanza non c’è il poster del “ che “e neanche un cd degli ” Intillimani “,
Una zia in apprensione
Cara dolce zia per i tuoi nipoti non c’è proprio rimedio . Scrivono a quattro mani ma non hanno ancora capito niente . Perché perdere tempo a studiare se sei alta bionda e con gli occhi azzurri? Forse dovresti prendere in considerazione mariadefilippi !!! e fare la tronista di turno!!!!!
E tu piccolo uomo perché insisti a frequentare l’università quando potresti allungare ancora un po i capelli e suonare in un gruppo rock ?
Non me ne volete nipoti ma la cattiveria in questo caso è di famiglia.
@ Carmela: ti svelo un segreto (anche se non ci crederai visto che mi conosci da quando sono nata): io in realtà ho la parrucca, le lentine e i tacchi nascosti. Sono bassa e nera nera, ecco perchè non posso fare la tronista...metti che poi un corteggiatore passionale mi "spupazza" troppo davanti alla telecamera e mi cade la parrucca!! e se perdo la dentiera mentre lo bacio?
RispondiEliminaMeglio me ne sto qui a scrivere i post sul blog, magari qualcuno si accorge che esisto e mi fa fare la scrittrice, così finalmente mi tolgo la maschera e mi mostro per quello che sono: intellettualoide bruttina (e per questo sarcastica!!)
..cosa avresti da ridire sulle basse e nere!?!?!? ;P
RispondiEliminann so se complimentarmi cn Candy, il "fratellino" o la zia.....ke famiglia fantastica!!
complimenti a tutti..ma solo xke a Natale si è tutti + buoni :)
@ a cutta: io niente, prenditela con mia zia!!! però pare che per fare la tronista bisogna essere bionde... lo sanno tutti che le bionde sono stupide!!
RispondiEliminaIo non riesco a smettere di ridere. Questo blog è stato proprio una magnifica scoperta. Fratelli Pittera, le vostre menti unitele più spesso!
RispondiEliminaTi ho mandato una mail privata, come mi avevi chiesto.
Alex, il tuo nuovo accanitissimo fan.
@Carmela: Zia, se fosse redditizio ti assicuro che manderei a quel paese l'università e smetterei di farmi quotidianamente filosofiche seghe mentali, dedicherei la mia vita alle sei corde e non taglierei i capelli per il resto dei miei giorni, ma probabilmente diventerei un tossico, un alcolizzato, e morirei soffocato dal mio stesso vomito, e sono sicuro che tu non desideri una morte simile per il tuo amato nipote. Visto che non sono particolarmente alto e non sono neanche biondo come mia sorella, non mi resta che scrivere e filosofeggiare, nella speranza, come ha detto Silvia, di far impietosire qualche casa editrice, o magari Babbo Natale. In qualsiasi caso confermo, Candy in realtà è bassa e nera, ma preferisce fingersi il contrario, ma solo perchè "Non mi chiamo Candy" suonava meglio di "Non mi chiamo Dolcenera".
RispondiElimina@ La Guest Star: fratello te l'ho mai detto che ti adoro?
RispondiEliminaE lo sai che cosa pensavo... oltre a "Non mi chiamo Dolcenera" sarebbe carino pure "Non mi chiamo Calimero"...
Allora chi me lo dona questo neurone? Ne sevono due, uno per me e uno per il fratello.
Caro Babbo Natale interna questi due!
RispondiEliminaPoi dai le chiavi a me così che io possa ricattarli ovviamente.
Portami anche il cd di Cristina d'Avena che canta le doglie di una giumenta da latte, poi vorrei anche quello della Tatangelo in spedial edition e infine il digitale terrestre!
@ Allora chi me lo dona questo neurone? Ne sevono due, uno per me e uno per il fratello.
RispondiEliminaRagazzi calma, calma, non vi allarmate il neurone ritrovato nella melenzane si sta riprendendo rapidamente, ora inizia a canticchiare l'internazionale, adora sentire " el pueblo unido ..." ed ogni sera Salvo per farlo addormentare gli legge il capitale. Fra poco sarà pronto e voi lo siete???????????????