mercoledì 25 novembre 2009

Figlia degli anni Ottanta.

  
                                                       Catania 25 Novembre 2009

“Silvia se trovo ancora palloncini colorati spiaccicati alle pareti spiaccico te! Hai sporcato tutti i muri di casa e a furia di soffiare in quella dannata cannuccia ti verrà anche il mal di gola!”
“Mamma non sono semplici palloncini colorati sono magici! E’ il Crystal Ball!”
“Ah si? Queste diavolerie di magico hanno solo gli effetti!! Non la senti la puzza che emanano? Sono tossici!"
“Nino! Tua figlia si droga col Crystal Ball, per questo è sempre allegra e non si ferma mai!!!”

Se siete cresciuti negli anni Ottanta, o se in quegli anni avete cresciuto i vostri figli, ricorderete senza alcun dubbio questo tubetto che sembrava un dentifricio... ma se mettevi il puzzolente contenuto in bocca come minimo ti veniva uno shock anafilattico! Già solo se inalavi un po’di quelle sostanze che conteneva mostravi dopo pochi minuti palesi segni di squilibrio.
Noi figli degli anni Ottanta siamo tutti venuti su così, con la dipendenza da solvente del Crystal Ball!
Io passavo pomeriggi interi a soffiare dentro la cannuccia per creare questi palloncini deformi e appicicosi e alla fine avevo sempre la gola in fiamme e le narici bruciate a causa dell’odore di vernice che sprigionava.



Il mio pediatra era molto contento di questo. Credo che tutti i pediatri, in quegli anni, avessero un accordo segreto con il dott. Pasini, il chimico che lo aveva inventato! Il mio addirittura doveva essere ancor più entusiasta, visto che grazie all’esistenza del mitico tubetto riusciva a soddisfare quel suo innato fastidiosissimo sadismo prescrivendomi, ogni volta con un ghigno malefico, il peggiore degli antibiotici in commercio: il Bactrim Forte! Che tanto era disgustoso che al solo pensiero di prenderlo la febbre passava da sola!

Ah certi giochi non li fanno più!
Certi altri invece li producono ancora!
Vogliamo parlare della Barbie?
Io ho un odio viscerale per questa bambola snob.
Prima di tutto odiavo i suoi capelli. Qualcuno della mia famiglia deve ancora spiegarmi perché lei poteva portarli lunghi come una principessa e a me invece dovevano tagliarli corti come un maschio! Poi certo che preferivo giocare con le micro machines!!!
“Che bei capelli Silvia, biondi come quelli della Barbie!”
Mi prendete in giro? Io li ho quasi rasati che piuttosto sembro un naziskin!
“Mamma voglio i capelli come Barbie!”
“I bambini devono stare comodi, i capelli lunghi non sono comodi!”
“Mamma i capelli non sono un paio di scarpe, non ci sono capelli comodi e capelli scomodi, voglio i capelli lunghi come la Barbie!”
“No! Domani andiamo dal parrucchiere.”
“Ho detto che voglio i capelli lunghi come la Barbie!”
“E io ho detto no!”
“Voglio i capelli lunghi come la Barbieeeeee!!!”
“Ho detto noooo!!! Nino, tua figlia è un disco rotto, non si ferma mai, se le compri ancora il Crystal Ball vi butto fuori di casa tutti e due!”

Grazie a mia madre le Barbie diventarono fonte di odio e invidia incontenibile.
Ogni volta che qualcuno me ne regalava una prendevo la forbice e le rasavo i capelli.
“Maledetta, anche tu devi sapere come ci si sente!”
Credo che se mio padre non fosse stato psicologo un paio di sedute da uno specialista non me le avrebbe risparmiate nessuno!
Mia cugina aveva il terrore di chiedermi se volevo giocare con le sue Barbie, io piuttosto avrei voluto giocare a demolire la casa di tre piani con l’ascensore esterno, bruciare tutti i suoi vestiti da principessa e tagliare i suoi capelli come quelli di Raffaella Carrà, poi vediamo se quell’arrampicatore sociale di Ken sarebbe ancora stato innamorato di questa sfigata senza tetto e mal vestita!
Perché se ben vi ricordate Barbie aveva case, castelli, abiti firmati, poteva fare il medico come la ballerina, la veterinaria come la poliziotta, poteva essere quello che voleva!! Ken invece aveva solo una decapottabile per fare il figo, nemmeno una casa di proprietà e andava sempre a scroccare la cena a casa di Barbie Chef!
A proposito che fine ha fatto Ken? Si è stancato della fidanzata anoressica?
Perché non lo vedo più in pubblicità? Si sarà fidanzato con qualche napoletana procace!
Ken hai tutto il mio appoggio, finalmente ti sei liberato di quella sgualdrina!

Che poi la sgualdrina in questione ha già 50 anni, sembra ancora una ventenne e ha tutti i capelli biondi.
Forza sputa il rospo, vogliamo il nome del tuo chirurgo plastico!
Credo che non riuscirò mai a tollerare che i miei capelli diventino bianchi e i suoi no! Perché non fanno una barbie vecchina che lavora all’uncinetto?
Quella la comprerei domani stesso!

Un’altra cosa che comprerei subito è la manina delle patatine...
Ve la ricordate?
Mia mamma la odiava più del Crystal Ball.
Non è mai esistito gioco più anti igienico della suddetta manina: era fatta di una viscida gomma e aveva una specie di prolungamento come una sorta di braccio che permetteva di trattenerla e lanciarla stile fionda per “catturare” piccoli oggetti.


Effettivamente l’unica cosa che riusciva a catturare era la polvere e i capelli caduti sul pavimento, per cui dopo un paio di lanci diventava il banchetto preferito di acari e batteri.
Mia mamma non la toccava mai nemmeno per sbaglio, aveva una sorta di repulsione mista a terrore.
“Silvia butta questa schifezza!”
“Ok Mamy”
Splash!
“Dov’è?”
“L’ho buttata sul tetto! E’ appiccicata proprio sopra di te!”
“Buttala nella spazzatura ho detto!”
“Non l’hai detto, hai detto solo buttala!”
“Silvia falla sparire, è sporca!”
“Mamma mi dici sempre che non ti aiuto a pulire, guarda quanta polvere ho raccolto con la manina!”
Ricordo ancora che mentre facevamo questo discorso la manina cadde sui capelli di mia madre che iniziò a gridare come un’ossessa, nemmeno avesse un topo in testa!
E la manina penzolava sulla sua fronte come un animale morto.

Fu l’ultima volta che vidi una manina appiccicosa, poi iniziò l’era dei video games. Credo che mia madre fu contenta di vedermi seduta composta sul divano a giocare col mio Nintendo 64 a Super Mario Bros.
Io però sono certa che i miei giocattoli anni Ottanta erano molto più belli, peccato che in commercio ne siano rimasti pochi. Infondo siamo tutti sopravvissuti agli acari della manina e al solvente del Crystal Ball. Mi chiedo solo come mai la snob bionda sia ancora in vita. Quella si che ha rovinato intere generazioni di bambine facendo loro credere che potevano diventare chiunque e che per farlo bisognava solo sculettare ed essere magre e bionde.
Io trovo che ci sia una somiglianza inquietante tra Noemi Letizia, la D’Addario e la Barbie.
Ecco cosa succede a giocare con questa mitica bambola, che poi anche uno come Berlusconi può essere scambiato per il Ken della situazione! La Barbie può diventare tutto ciò che vuole, basta solo scegliere il fidanzato giusto!
Ed è vero che non è invecchiata affatto, però si è evoluta! Ha capito perfettamente come funziona il mondo nel 2000 e adesso è lei a fare l'arrampicatrice sociale...
E infatti Ken è sparito dal commercio!

E non è un caso.
Credetemi.

Un ultima cosa, anzi un appello: vi prego non fatemi Berlusca-Ken!! A lui non potrei tagliare neanche i capelli! Al massimo fargli un riporto! E non è un gioco divertente!


Silvia







9 commenti:

  1. Arrampicatore sociale di Ken..hahhaha E manco stupido... solo perchè ha una macchina è il SOLO ed UNICO uomo che gira intorno a Barbie e co. Che poi la Barbie ha i capelli lunghi perchè se li tocchi, ti devi mettere un chilo di crema nivea... hanno una consistenza orrenda. Meglio i Naziskin. :)
    Come fai a sapere che il chimico era il dott. Pasini? Nn è che in segreto eri la sua cavia? Mitico Crystal ball e Manina. Credo che molti dei virus + pericolosi in circolazione siano nati grazie alla manina...

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  2. Figli degli anni ottanta che non avete conosciuto la magia delle bolle di sapone, fatte in casa. Vuoi mettere noi !! figli degli anni sessanta , figli dei fiori, quelli della fantasia al potere, che prendevamo il detersivo per lavare i vestiti lo scioglievamo in acqua e facevamo le bolle di sapone con delle enormi cannucce che servivano anche per tirare ai compagnetti di classe le palline di carta.Ma quanta poesia nelle nostre bolle di sapone, che odoravano di bucato. E poi per nostra fortuna non c'era neanche quella odiosa di Barbie sempre in giro a non fare un ca....Ma una cosa era chiara la vera rivoluzione di noi donne passava anche dal ...tagliare i capelli, i capelli corti facevano anche donna emancipata ed è stato un piacere...tagliare le nostre chiome, mentre i maschi pensavano bene di farseli allungare. Peccato che eravamo tutte bruttine , nessuno ci aveva detto che si poteva essere emanciapate anche con i capelli lunghi...ma questa è un'altra storia.

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  3. Anche io giocavo sempre con Crystal Ball e anche con la mitica manina, ma quello che mi chiedo è: come ti viene in mente di ripescare queste cose tra vecchi ricordi sbiaditi e scriverci un racconto?
    Ti ammiro molto per questa freschezza con cui scrivi, per la scorrevolezza delle tue parole, perchè riesci a tenermi incollata al monitor del computer nonostante io non sia mai stata una lettrice accanita!
    Anche io odiavo le Barbie, ma non per i capelli... per la loro eccessiva magrezza!!!

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  4. @ Daniele: si si ero la sua cavia!! per questo sono venuta su più matta di tutti gli altri, sai quanto Crystal Ball mi ha fatto sniffare quel maledetto!!!

    @ Carmela: la poesia è nelle tue parole, crea un blog e racconta anche tu dei tuoi mitici anni 60!!

    @ Katy: non ti conosco ma sono enormenmente lusingata dai tuoi complimenti, cosa dirti se non "grazie"!!

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  5. Silvia mi hai fatto morire del ridere...sembro una scema ti giuro,leggo e rido come una pazza. Sai perchè?perchè succedevano le stesse identiche cose a casa mia quando giocavo con il crystal ball e la manina delle patatine...meraviglioso. Il crystal ball mi hanno detto che p di nuovo in commercio ma non riesco a trovarlo.uffaaaaaaa...anzo l'ho trovato su ebay ma non mi fido molto,se poi fa più puzza dell'originale? :-)ahahaha
    cmq noi degli anni 80, gran bella generazione eravamo...io a tutto ciò aggiungo la BMX.La ricordi?ah poi avevo il camper di Barbie con ascensore manuale,Sbrodolina e poi arrivò anche la tanto attesa Baby Mia...che ricoridiii:-)

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  6. @ Roberta: dopo i tuoi suggerimenti mi sa che dovrò scrivere "Figlia degli anni Ottanta" parte seconda!
    Sono contenta di riuscire a strapparti una risata con i miei racconti.
    Grazie!

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  7. Sei veramente fantastica!!! Non ho altro da dire!!!

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  8. Appena arrivi a Milano ti porto al Toys a comprare una barbie, una Bratz, una Tanya ok? Poi giochiamo che Barbie tratta male e da della sciatta alle altre due! Poi arriva una Winkx e la randella di botte! Questo non è un gioco anni 80 però!

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  9. @ Portinaio: ok... forse non è mai troppo tardi per iniziare a giocare con le Barbie, però basta che alla fine la Winkx uccide la Barbie, altrimenti non mi diverto!!!

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