giovedì 29 ottobre 2009

La Matematica secondo me...


Catania 29/10/2009

Chi fu quel genio che disse che la matematica non è un’opinione?
Alle elementari quando mi chiedevano quanto fa due più due io prendevo l’abaco e spostavo due palline rosse della prima fila, poi spostavo due palline gialle della seconda fila e rispondevo: arancione!!! Rosso e giallo mischiati non fanno arancione? Non ho mai capito perché alla fine dell’anno la maestra scriveva sempre nella pagella “Insufficiente”!

Lo so... ho una mente creativa!!! Ma io l’ho capito solo quando sono diventata grande... intanto per tutto il mio itinerario scolastico i miei professori mi hanno fatta sentire sempre un po’ stupida:

“Silvia se vai a comprare un litro di latte e lo paghi mille e duecento lire, quanto pagheresti per comprarne tre litri?”
“Il latte lo compra mia mamma...[figurati se mia mamma mi manda a comprare il latte da sola!]”.
Allora se la mamma compra un litro di latte a mille e duecento lire, quanto pagherebbe per comprarne tre litri?”
“La mamma ne compra solo un litro, tre sono troppi... il latte a casa mia lo bevo solo io, di tre litri non ce ne facciamo niente! I miei genitori non lo digeriscono!!”

Non è che io non volessi sforzarmi a far di conto... ma che senso ha sforzarsi di contare per comprare qualcosa che in realtà non comprerei mai?
Nessuno mi capiva...
Ho una mente pragmatica!!! Ma anche questo l’ho capito solo quando sono diventata grande, intanto tutti ne hanno approfittato per prendermi in giro...
“Silvia se hai dieci caramelle e le dividi a quattro compagnetti quante caramelle avrà ciascuno?”
“Allora... una, due, tre...”
“No! Non usare le dita delle mani, devi farlo a mente!!”
“Maestra Maestra! Leghiamole le mani così non le usa!!!
“Maestra i miei compagnetti non avranno nessuna caramella, non se le meritano!! Vede, sono cattivi!! [Fatti i cavoli tuoi piccolo Einstein! Se parli ancora ti lego la lingua a un palo!]"

“Silvia, fai poco la spiritosa, ripeti il teorema di Pitagora”
“In ogni triangolo l'area del quadrato costruito sull'ipotenusa è equivalente alla somma delle aree dei quadrati costruiti sui cateti” [Tiè... non c’ho capito niente ma l’ho imparato a memoria!!!]
“Silvia non è corretto... di che triangolo stiamo parlando?”
“Mmm...”
“Di un trinangolo... re... rett... dai Silvia!!! “Rettangolo” è facile!!!!
“Rettangolo??? Maestra o è un triangolo o è un rettangolo! Vi dovete decidere, io così impazzisco!!! Pitagora era un cretino, aveva le idee confuse!"

Insomma io avevo sempre la risposta pronta, sarà che i miei compagni di classe mi trovavano simpatica perché durante le mie interrogazioni di matematica ridevano come matti. Però le maestre, e più tardi i miei professori, non ridevano affatto.
L’effetto comunque non era male perché passavo il resto dell’ora di matematica nel corridoio e ogni tanto anche nella stanza del preside e la poltrona dove mi faceva sedere era molto più comoda della sediolina che avevo in classe.
Solo che dopo qualche tempo l’insufficiente iniziò a comparire anche alla voce “condotta”...
“Signora sua figlia non solo non si applica ma è anche impertinente, pensa di fare la simpatica rispondendo con grande mancanza di rispetto ai suoi insegnanti!”
Ma io continuo a non capire... per far di conto basta avere una calcolatrice, compriamo una calcolatrice a ogni alunno italiano e contribuiamo anche a far girare l’economia... no?

Nessuno sembrava apprezzare le mie brillanti soluzioni e così mi rassegnai all’idea che la matematica non facesse per me. In fondo i numeri sono freddi, immutabili, non hanno sfumature, sono antipatici, sono come il bianco e il nero. Tutt’ora soffro di una sorta di allergia alla vista di un numero... non scrivo mai 1, 2, 3... io preferisco “uno”, “due”, “tre”. Io amo le parole, amo comporle e amo vedere come cambia il loro significato e il loro suono se cambi anche solo una lettera. I numeri non hanno questa prerogativa, sono sintetici e secchi e io penso che non mi rappresentino.

Ma valle a spiegare queste mie menate filosofiche a un docente universitario di statistica!
Quando dovevo fare l’esame di statistica all’università la mia collega Claudia mi disse:
“Silvia stai tranquilla, il compito lo faccio io... tu occupati solo di fare i conti con la calcolatrice, così ci sbrighiamo prima e posso fare anche il tuo...”
Ma io non ce la facevo... tutti quei numeri davanti ai miei occhi erano davvero troppo. Le mie sinapsi neuronali iniziavano a giocare a ping pong con i neurotrasmettitori, vedevo numeri ovunque, erano enormi e mi perseguitavano, ne avevo proprio uno che mi schiacciava lo stomaco, credo che fosse uno zero perché era tondo e pesante e intanto la pelle si macchiava di rosso...
“Signorina, mi pare che non stia molto bene... ha una reazione cutanea, vuole prendere un po’ d’aria e magari continuare il compito dopo?”
“No no... sono i numeri, il mio cervello si rifiuta di comprenderli! Per favore può riformulare il mio compito scrivendo tutti i numeri a parola?”
“Eh??? Signorina, controlli le sue emozioni... le ricordo che studia per diventare psicologa.”
Appunto che me ne frega a me dei logaritmi, della mediana e della Curva di Gauss, io devo solo ascoltare le paranoie della gente!!!

Però forse il mio professore di statistica non aveva poi così tanto torto. Dovevo capire cos’era che mandava il mio cervello in tilt alla vista di un numero.
La risposta arrivò qualche esame più tardi... e purtroppo l’esame in questione era quello di psichiatria...

DSM IV Tr (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali)
Disturbi dell’apprendimento: Discalculia
- Difficoltà nella denominazione dei simboli matematici
- Difficoltà nella lettura dei simboli matematici
- Difficoltà nella scrittura di simboli matematici
- Difficoltà a svolgere operazioni matematiche
- Difficoltà nel cogliere nessi e relazioni matematiche

Dicono che ogni studente di psicologia mentre studia inizia a rispecchiarsi nei vari disturbi di cui legge, tutti si credono un po’ ossessivi, un po’ ansiosi, un po’ fobici... e ora anche io avevo trovato il mio disturbo...
Signori e signori, sono malata!!! Non sono stupida!!! Ho la discalculia!!! Adesso smettete di prendermi in giro e abbiate compassione!!!

Mia madre si ostina ancora a dire che io la discalculia non ce l’ho, e forse ha anche ragione ma è molto meglio pensare di essere malati che convincersi di essere stupidi!!!
E poi chi lo doveva dire che, per ironia della sorte, il mio futuro mi avrebbe riservato un posto di lavoro dietro ad una cassa...
“Signora devo tornarle ventidue euro e quaranta vero?”
“Se non lo sa lei...”
“Ma io ho la discalculia! Mi aiuti...”
“Signorina non sono un medico ma per i calcoli renali credo debba fare un’ecografia e poi bere molta acqua!!!”
“Ah grazie signora! Pensavo proprio che fosse incurabile, se l’avessi saputo prima a scuola avrei sempre avuto dieci!!!

Silvia.

6 commenti:

  1. ahahahah.....lo ricordo l'esame di statistica...la tua faccia e parte del tuo collo era una mappa geografica...ahahah...tvb

    RispondiElimina
  2. Se ti do 10 euro mi dai in cambio 100 euro? Tanto per te è uguale! :-)
    In momenti di crisi è così che si fanno i soldi, rubando alle "discalculiate"!!!

    RispondiElimina
  3. @ Claudia, inutile che ti metti anonima... tanto lo so che sei tu!!! :p

    @ Portinaio, infatti chissà quanti soldi mi hanno fregato... mia mamma tutt'ora ha paura di mandarmi a fare la spesa da sola!!! Ma io mi sono comprata una mini calcolatrice da tasca!

    RispondiElimina
  4. Ah ecco perchè non amavi il prof russo..
    hihihi

    RispondiElimina
  5. @Rosy... povero professore Russo, ti ricordi quando mi diceva "silvia almeno un equazione di primo grado!!! neanche quella!!!"
    Ehehe comunque ti devo sempre ringraziare per tutti i compiti di matematica che mi hai fatto copiare a scuola!

    RispondiElimina
  6. ma quale anonimo...non so manco come si usa...ahahah...però...questa è la nostra occasione di trascrivere e lasciare ai posteri parte ( non tutto!!!!) di quello che abbiamo combinato negli anni d'oro della nostra fanciullezza....cosa ti ricorda POPI POPI POPI...al solo pensiero rido....tvb amiketta mia

    RispondiElimina

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails