giovedì 20 agosto 2009

Copenhagen Vs Catania

Copenhagen 20/08/09

Capitolo 1 : La Bicicletta.
Per sentirsi davvero un cittadino di questo paese delle meraviglie ogni blog e sito che ho letto consigliava di affittare una bici.
Copenhagen è tutta pianeggiante, non è grandissima, e in bici riesci facilmente a raggiungere ogni angolo della città. Mentre leggevo questa informazione, che veniva presentata più che altro come un vangelo da seguire a tutti i costi per godersi a pieno questa splendida città, immaginavo cosa potesse consigliare un sito che si occupa di turismo a Catania: Affittate uno scooter, se siete abbastanza tamarri (noi qui li chiamiamo zaurdi) non mettete il casco e ricordate che semaforo, freccia e senso vietato sono solo meri consigli".

Decidiamo quindi che è giunto il momento di affittare la nostra bici.
Il commesso, infinitamente gentile, ci spiega che non c'è alcun problema, la bici può essere tranquillamente lasciata fuori tutta la notte, nessuno la ruberà. Oh Dio voglio trasferirmi subito in questo posto paradisiaco: a Catania mi hanno rubato macchina e scooter nel giro di due settimane: da donna pienamente indipendente a povera elemosinante:
" Mi dai un passaggio a lavoro?"
" Mi presti il tuo scooter?"
" Mi presti la tua auto, oggi piove, anzi no dai prendo la metro, anzi no... a Catania quando piove la metro si allaga e la chiudono" Sono proprio incorregibili questi catanesi!
A Catania se hai una bicicletta e vuoi fare una passeggiata in centro o sei folle, e in tal caso rischi un TSO, o sei amante degli sport estremi, e in tal caso rischi la vita. Mentre pedali questi fottuti automobilisti in andropausa o in menopausa automobilistica post patente ti lanciano milioni di ingiurie, ti assordano col clacson fino a strordirti e quando sei a terra ti stirano con le ruote fino a farti tappare una delle tante buche cittadine (a Catania non importa dove cadi, se guardi sotto di te sei sempre sopra una buca, è proprio statistico).
Naturalmente tutto ciò accade solo se la bici resiste in tuo possesso almeno un paio di giorni, perchè se la lasci incustodita te la rubano, se la lasci incustodita ma legata a un palo o ti fanno trovare la carcassa del povero mezzo a due ruote e non ti resta che celebrarne il funerale o sradicano il palo e tu perdi la bici e ogni cittadino perde un cartello stradale che tanto non usava mai guardare.
A Copenhagen girano tutti in bicicletta, ci sono piste ciclabili anche nella strade più periferiche e la bici è il mezzo più potente in circolazione: la bicicletta ha la precedenza su corriere, automobili e pure sui pedoni, al suo passaggio il traffico si apre in due che nemmeno Mosè con la divisione dei mari!!! Avere una bicicletta a Copenhagen ti fa sentire onnipotente!
A Catania puoi usufruire degli incentivi comunali per comprare una bella Bike elettrica ultimo modello che costa 800 euro ma con gli incentivi 600!!! Ciò accade perchè il catanese è più figo proprorzionatamente a quanto spende per quello che ha addosso o che lo circonda. A Copenhagen il comune ha riempito la città di City Bike che funzionano come i carrelli dei nostri supermarket: inserisci 20 DDK (pochissimo) e te ne vai in giro quanto vuoi, poi quando hai finito la riporti indietro.
A Copenhagen la bici più nuova ha almeno 10 anni, ha il 50% del corpo ustionato da ruggine e spesso è talmente anonima che fai fatica a riconoscerla tra tutte le altre. A Catania già se hai solo una bici e non hai uno scooter SH ultimo modello sei uno sfigato, poi se la bici non ha 1200 marce, il motore elettrico, un design di avanguardia e un abbinamento di colori originale sei proprio un disadattato lebbroso.
Sono proprio avanti questi danesi!

Capitolo 2: Le donne
A Catania quando vedi una bella ragazza (se sei una persona educata) ti giri a guardarla, se sei uno stronzo tamarro fischi e fai commenti sconci. La percentuale di ragazze veramente belle è di circa 1 su 50 quindi il povero catanese se ne vede una non può mica lasciarla andare senza farle nemmeno un complimentuccio!
A Copenhagen quando vedi una bella ragazza hai visto una ragazza qualsiasi, pertanto non ti giri e non le rompi le scatole con fischi da pecoraio stile Peter di Haidy.
Sono proprio avanti questi danesi!

Capitolo 3: Le Carrozzine.
Copenhagen è piena di biciclette e di marmocchi in carrozzina. Sarà che i Danesi stanno bene economicamente e per questo fanno tutti questi bebè biondi con gli occhi azzurri che sembrano parenti del bambino della pubblicità pampers.
Ma quello che mi ha colpito veramente non è tanto il numero di bambini in carrozzina quanto la forma delle carrozzine stesse! Sono in stile vittoriano con grosse ruote eleganti e ogni bambino, che lì dentro sembra il terzo figlio della principessa Diana, è in una posizione veramente atipica: non è sdraiato! è quasi seduto e i suoi occhioni blu cielo scrutano tutto quello che c'è intorno e incrociano i tuoi mentre cammini. Che belli!!!
Poi ci sono mamme che hanno attaccato alla loro bici una specie di carretto con due ruote, che viaggia ancorato posteriormente o anteriormente come se fosse un vagone treno e lì dentro ci sono questi bambini paffuti che si godono la passeggiata infagottati come peluches.
A Catania si vedono pochissime carrozzine, sarà che non abbiamo soldi e non facciamo figli o sarà che la mamma catanese è convinta che il bambino deve sentire sempre il contatto col corpo materno e, piuttosto che metterlo in carrozzina, si lussa una spalla per tenerlo sempre in braccio e allattarlo fino ai due anni così poi il povero bimbo in questione o cresce gay, e la famiglia lo ripudia, o cresce mammone, e la fidanzata lo ripudia, o cresce ritardato, e la società lo ripudia. Insomma una vita di disagio solo per non ficcare il marmocchio in carrozzina.
Sono proprio avanti questi danesi!

Che altro dire ragazzi...Copenhagen vince su Catania su tutti i fronti ma Catania è pur sempre la mia città e la Sicilia è la mia terra e sarò sempre fiera delle mie origini... ma un' altra piccola chicca ve la voglio regalare:
Catania pensilina di Piazza Stesicoro (pieno centro):
Silvia: Prendiamo l'autobus?
Claudia: Quale?
S: Boh, Gurdiamo nella pensilina ci saranno gli orari e i numeri dei bus...
C: ????
S: ???
Attaccato alla parete della pensilina di Piazza Stesicoro solo un cartello che pubblicizzava l'ultimo concerto di Gigi D'Alessio.
Copenhagen pensilina di fronte lo Stroget (pieno centro):
Marco: Prendiamo l'autobus?
Silvia: Quale?
M: Guardiamo nella pensilina ci saranno gli orari e i numeri dei bus.
S: Allora...mmm... dobbiamo prendere la linea arancione n°29, passa ogni quarto d'ora e dobbiamo scendere a questa fermata a 100 metri dall'Hotel. Il 29 arriva tra 7 minuti.
Sono proprio avanti questi danesi!
Vi lascio la foto della bicicletta con carretto annesso e delle carrozzine dallo stile vittoriano:


Silvia

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