“La metro sbuca in centro!”
Ma dai? Veramente? Ma che trovata geniale!
In effetti la metro la volevo usare per andare a trovare mia nonna a S. M. la Stella quando la domenica fa la pizza col forno a pietra. Mica la volevo prendere per andare a lavorare, eh!
Da qualche tempo ha fatto la sua trionfale comparsa questo enorme cartello in pieno centro a Catania.
Non so a voi ma a mette un po’ di inquietudine perché mi fa capire bene come qui in Sicilia spaccino qualcosa di assolutamente ovvio per qualcosa di assolutamente straordinario! E i poveri cittadini ingenui affermano: “Visto?? Questa eccezionale amministrazione comunale porta a termine i lavori per far arrivare la metro in centro!!! Pazzesco!!!”
Idioti!!! Ma in quale altra città italiana la metro non sbuca in centro??? Ma il naso fuori da qui ce lo avete mai messo??
Ma il problema non è mica solo questo...
Il suddetto cartello l’hanno attaccato alla recinzione che copre gli scavi per realizzare la metro. Hanno chiuso il Corso Sicilia al traffico, una delle strade più centrali di Catania, e hanno iniziato a lavorare...
Adesso se dal centro vuoi raggiungere la zona della stazione devi seguire la deviazione. Bene...
La deviazione passa per quella che noi catanesi chiamiamo Via Delle Finanze. Un posticino tranquillo penserete, pieno di finanzieri in divisa, con questo palazzone che è la loro sede a svettare tra gli altri bei palazzi.
E no!!! Via Delle Finanze si chiama così perché è il luogo dove l’economia gira meglio a Catania e non conosce mai crisi... E’ la centralissima strada delle prostitute!!!
Il palazzo più nuovo ha le porte di legno divorate dalle tarme, il tetto crollato per metà e a posto delle finestre ci sono pezzi di stoffa attaccati con i chiodi! Inutile dire che in queste adorabili casette esercitano prostitute attempate e trans (che vanno tanto di moda).
L’asfalto è ispirato all’emmenthal svizzero e tutte le volte che ci passo con lo scooter iniziano le paranoie. “Adesso cado, mi rapisce un protettore, mi ficca nella sua baracca, mi punta un coltello e mi fa fare la prostituta bionda, perché non tutti i clienti vogliono le ragazze di colore!! AIUTOOO!
Geniacci... ma proprio di lì doveva passare la deviazione??!! Ma che eccezionale amministrazione comunale!!!
Ma perché non iniziavate col sistemare le tratte che si allagano quando piove?? Poi dite che a Catania per due gocce d’acqua tutti mettono le moto in garage e prendono l’auto e c’è talmente tanto traffico che le formiche ti sorpassano e ti fanno ciao con le zampine! Saranno amiche delle caprette di Heidi!
Ma che menti brillanti!
Ma si sa, noi a Catania siamo attenti alle grande opere: facciamo nuove tratte della metro, costruiamo parcheggi in ogni dove, mettiamo bellissime fontane... che ce ne frega se nelle strade ci sono buche che sono lì dalla seconda guerra mondiale? se ogni tanto qualche auto sparisce inghiottita dentro a una buca e qualcuno grida al mistero? C’è Lucarelli che voleva fare uno special!
Facciamo la metro che sbuca in centro no? Ci serve molto di più!!!
Sapientoni comunque l’auto non è stata presa dagli alieni, è dentro la buca, l’avete lasciata lì per decenni che questa oramai si è evoluta, si apre, diventa un burrone, inghiotte auto e moto e quando ha finito di mangiare si richiude. E’ una buca intelligente! Anche i bambini spariscono così e poi dite che sono i Rom a rapirli!
Ecco, noi a Catania siamo molto tolleranti con le altre etnie e questo perché non abbiamo mai subito il razzismo. Ma voi che ne sapete, in fondo a noi piace essere chiamati terroni!!! Ma dico vi siete anche dimenticati di come venivano trattati i nostri nonni immigrati in America?
“Tolleranza zero!!!”
Oh Dio tutti i figli di Bossi sono in Sicilia!
[Bossi tu non me la racconti giusta, secondo me qui c’hai una decina di figli illegittimi! Ammettilo che ti piacciono le catanesi!]
Fatto sta che quando è arrivata l’orda di slavi, africani e albanesi, abbiamo fatto di tutto per farli integrare e ci siamo riusciti benissimo... e infatti questi arrivano che sono brave persone piene di speranza e poi diventano più cafoni dei catanesi. Siamo proprio ottimi insegnanti!
A Catania, per esempio, non esiste un lavavetri che ti chiede se può renderti il suo servizio: sono diventati tutti come i catanesi... tutti uomini che non devono chiedere mai! Si avvicinano e intanto ti lavano il vetro e poi se non gli dai i soldi se ne vanno maledicendoti. E più sono integrati e più la maledizione è da catanese doc:
“Tà moriri tò Mà” (Tua madre deve morire!).
Ma che carino... sei davvero uno dei nostri amiGo!
[Mamma tu intanto va a farti benedire che te ne hanno dette così tante che è meglio prevenire... non si sa mai!]
Per andare al lavoro mi lavano il vetro almeno 3 volte e non importa se piove... posso solo sperare che tutti e tre i semafori che incontro siano verdi! Eh si, anche noi a Catania abbiamo la tassa per accedere in centro: un euro ad ogni lavavetri (per l’integrazione) e un euro a ogni posteggiatore abusivo (per la mafia) e con una media di 5 euro ti assicuri lo shopping in via Etnea!!!
Questa estate uno mi ha anche versato addosso l’acqua con cui puliva i vetri solo perché cercavo di spiegargli che il vetro me lo aveva già lavato il suo collega cento metri più indietro. Ma è mai possibile che il vetro della mia auto è più pulito dello specchio del mio bagno? Ma insomma venite a casa mia che c’è più lavoro! Comunque sia è’ finita che lui se l’è data a gambe levate mentre io abbandonavo la mia macchina in mezzo alla strada e lo inseguivo sui tacchi per dargli un colpo di borsa... Che scenetta divertente!
Però un appunto glielo devo fare, il catanese vero non si scalda così in fretta, è molto più flemmatico... questo non ve lo abbiamo insegnato bene! Catanesi a raduno: organizziamo un corso di recupero!
Il catanese doc prima di alzarsi e venirti a menare minaccia:
“Viremu si ma fari susiri...viri ca si mi susu POI t’ammazzu!” (Vediamo se mi devi far scomodare... vedi che se mi alzo POI ti ammazzo!).
Sai com’è... prima va appurato se sei degno o meno di fargli sporcare le mani, mica mena il primo che passa... siamo selettivi noi!
Selettivi e pigri, anche quando si tratta di aiutare il prossimo.
Per esempio quando sono caduta con lo scooter è venuto a “soccorrermi” un simpatico signore sulla sessantina che aveva visto tutto dal balcone di casa mentre stava fumando la sigaretta del dopo caffè.
E’ sceso giù con la sua enorme pancia ficcata dentro la canottiera (sporca di sugo) in fresco lana (ma ancora le vendono??? Mah!) e invece di premurarsi ad aiutarmi mi ha guardato agonizzare e ha esclamato:
“Unu o’ ionnu ni casca! Non si po’ aviri paci” (ne cade uno al giorno, non si può mai stare tranquilli!)”
“mi aiuti la prego, non riesco a divincolare il piede, alzi lo scooter”
[che facciamo? li posticipiamo a più tardi questi bei commenti?]
“Ora chèè l’aiu a puttari macari o’spitali?” (Adesso la devo portare anche in ospedale?)
“magari se intanto mi aiuta ad alzarmi...”
[Scusi tanto se l’ho disturbata nella sua pausa caffè, se avessi saputo sarei caduta un po’ più avanti! Effettivamente già che c’ero potevo cadere di fronte al pronto soccorso, così non scomodavo nessuno! Ma non si preoccupi San Francesco reincarnato, finisca la sua sigaretta, dirò dieci Ave Maria per redimermi dall’averle rovinato il riposino! Però già che c’è alzi questo dannato scooter dal mio piede e per favore poi sparisca!!!]
Però una cosa positiva i catanesi ce l’hanno: trovano sempre una soluzione a ogni problema, e se il problema non c’è se lo inventano e poi trovano la soluzione... perché il catanese d’origine controllata sa sempre quello che è giusto fare e te lo deve far notare.
Dall’ortofrutta qualche mese fa:
“Salve vorrei un chilo di pesche”
“Signurina sa pigghiari i pruna!” (Signorina deve prendere le prugne!)
“No no non voglio le prugne, voglio le pesche...”
“Iu c’iu staiu ricennu, i pruna sa pigghiari!” (Io la sto avvertendo, deve prendere le prugne!)
“Perché le pesche non sono buone?”
“No! Boni su! Ma i pruna fanu iri o’bagnu! (No! Sono buone! ma le prugne aiutano in caso di stipsi!)
“Ma io non ho di questi problemi!”
“E se poi ci venunu? Mugghiu si pigghiassi!” (E se poi le vengono? Meglio se le prenda!)
Adesso vi confiderò una cosa: mi piace osservare i miei concittadini, sono davvero una specie unica al mondo... ma ogni tanto mi viene una gran voglia di scappare in un posto dove ogni uscita non si trasformi in una barzelletta, dove non ci si scontri tutti i giorni con quella subdola mentalità mafiosa che permea ogni cosa, che ci fa vedere come normali delle cose che altrove farebbero rabbrividire chiunque.
Perché anche io, ogni tanto, quando mi alzo, metto giù il piede sbagliato e allora i difetti della mia città e di chi vi abita non mi fanno ridere più...
E vorrei gridare al mondo “Io non sono di qui!”
Ma poi ogni giorno mi sveglio e sono sempre sotto questo cielo, mi vesto e vado al lavoro pensando che probabilmente incontrerò qualcuno di cui scrivere; niente e nessuno ispira tanto come questa città e i suoi coloriti abitanti.
Quindi Catania ti perdono, sono anche io una tua figlia.
Va bè dai... facciamo figliastra... non esageriamo! e già che ci siamo andiamo a prenotare il viaggio per le ferie di Natale...!!!
Silvia.
se vi deviano in via delle Finanze vuole dire che vogliono aiutare le poverelle che ci abitano...la crisi secondo me ha colpito anche loro!
RispondiEliminaSei troppo il mio alter ego!!!
Il tuo alter ego catanese!
RispondiElimina