lunedì 17 agosto 2009

Da Monaco a Copenhagen in pillole.

                                      Copenhagen, Cab In Hotel, 17/08/09
Sveglia ore 5 a.m. per giungere presto in aereoporto ed evitare il traffico dei vacanzieri del 15 di agosto.
Silvia: Ahhhhhhhhh papà il bagaglio a mano!!!!
Papà: l'hai dimenticato a casa vero?
Silvia: Siii!!! [no urlo perchè sono un'invasata!!]
Papà: sei sempre la solita... fate il check-in, io torno indietro a prenderlo.
Silvia: mi vuoi bene lo stesso?
Papà: Si si tranquilla [ti ammazzerei a colpi di bagaglio a mano!!]

Inizia così il mio viaggio attraverso il vecchio continente con mio padre che alla buon ora accompagna me e Marco in aereoporto, per evitare il traffico catanese del giorno di mezza estate ed è poi costretto a tornare a casa a prendere l'appendice dimenticata della mia valigia.
Non c'è male.

1° volo: Catania - Monaco.
Saliamo su questo aereo pieno zeppo di siciliani immigrati in Germania, che fanno rientro dopo aver abbondantemente contribuito a sporcare le nostre spiagge con i resti di lasagne, caponate e angurie consumate sotto l'ombrellone per tenersi più leggeri, perchè le cattive abitudini sono più dure da estirpare del gramignone selvatico.
Si perchè voi lo dovete sapere e io, da siciliana doc, mi posso permettere di dirlo: i siciliani immigrati in Germania sono la peggior specie di siciliano esistente al mondo. Si riconoscono tra loro e sono chiaramente riconoscibili agli altri perchè portano sempre magliette nere in tessuto sintetico maleodorante e strech, che nemmeno Brad Pitt se le può permettere!! Sopra ci mettono sempre una bella collana d'oro giallo con crocifisso che fa capolinea dal ciuffetto di peli neri che fanno tanto uomo villoso del sud e si portano dentro un feto di circa 5 mesi che altro non è che l'anguria intera che hanno mangiato in spiaggia dopo la peperonata e che non hanno ancora digerito. Parlano un corretto siciliano con intercalare di termini neo germanici immersi in una cantilena che alterna sonorità catanesi (o giù di lì) a sonorità tedesche. Serve che vi dica altro?

Decolliamo.
Il pilota inizia a fare strane virate. Tutto ok, io e Marco ci rassicuriamo vicendevolmente. Intanto ce la stiamo facendo sotto. Anche il mio pensiero inizia la sua virata verso la follia.
Mi vedo già sulla mia isola disancorata dal tempo mentre gioco a fare la survivor stile Lost (maledetta serie tv, mi ha deviato il cervello!!). Mi guardo intorno: nessuno che somigli a Sawyer: allora non vale la pena cadere, lui sarebbe l'unico a potermi chiamare Candy senza farmi imbufalire!!
Poi penso: durante questa tratta se cado al massimo vado a finire sull'isola d'Elba, mi faccio due giorni di mare e mi abbronzo anche un pò. Niente orsi polari. tutto sommato anche senza Sawyer non è poi così male.
Atterraggio.
Applauso.
Oh Dio, che cosa cavolo applaudite questo comandante strafatto di funghi allucinogeni che credeva di pilotare l'aereolino con le orecchie da dumbo del luna park? Questo automa rincoglionito dal modello Top Gun, che ogni chilo in più che ha lo ha preso guardando e riguardando quel film mentre si strafogava con le merendine tomarchio farcite di nutella?
E poi dove siamo a teatro?
E non vedete che fuori ci sono 30 gradi e non tira un alito di vento? Non ci ha mica salvati da una tempesta!!!
Ma noi siciliani si sa, siamo folcloristici in ogni situazione!

Monaco
Prima impressione: pulizia, ordine, cura, parchi verdi e bellissimi, dolci bellissimi in storiche pasticcerie sulla Marienplatz che nemmeno nella casa di Hans e Gretel li potevi trovare più belli!
Seconda impressione: pulizia, ordine, cura, parchi verdi e bellissimi con vecchi raggrinziti nudisti che prendono il sole accanto ai bambini che giocano [oh mamma, qualcosa non torna!], dolci bellissimi con sopra mosche drogate che si spiaccicano din su la vetta della montagnetta di panna [oh mamma, non credo ai miei occhi!].
Comunque sia Monaco è bella, passiamo due piacevoli giornate e andiamo via portandoci dietro qualche souvenir non troppo kitsch e con la promessa che se mai fossimo tornati avremmo portato noi a loro un souvenir: il boccale per la birra alla spina da 33 cl. Quei fottuti tedeschi bevono come spugne e hanno solo boccali da un litro. Magari il nostro piccolo boccale da 33 lo useranno come portachiavi...

2°e 3° volo: Monaco - Berlino - Copenhagen
facciamo due voli tranquilli, nessun comandante cresciuto con il mito di Tom Cruise come il collega del volo precedente, nessun siciliano quindi nessun applauso. Che sollievo!!

Copenhagen
Prima impressione: sporca, trasporti inefficienti, canali melmosi... ma come: non era la città più vivibile d'Europa??
Seconda impressione: pulitissima, trasporti efficientissimi, canali romantici con tante paperelle!!!
Copenhagen già ti adoro.

Silvia

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