Catania 30 gennaio 2010
E così ci sono caduta anche io. E me ne sono andata a vedere "Avatar". Ho pensato: questo film campione di incassi, di cui tutti parlano, lo devo vedere pure io, eccheccavolo, la devo avere una mia opinione! E ora ce l’ho. E siccome io lo so che opinione ho e voi no, e siccome non vi voglio far perdere tempo, tutti quelli che uscendo dalla sala hanno pensato di andare a casa, fare le valigie e trasferirsi su Pandora possono smettere di leggere dopo il prossimo punto. E possono anche trasferirsi... che io non ci voglio parlare!
(Punto).
Bene, lo so che adesso siete rimasti in pochi, vi posso chiamare amici, ordunque!
Avatar è decisamente il genere di film che non vedrei mai. Ma mi piace poter contribuire in qualche modo a far girare l’economia! Mi sono detta: tutti quelli che si arricchiranno con i super incassi di questo miracolo degli effetti speciali mi devono pensare quando nella loro villa super lusso faranno un bagno caldo nella Jacuzzi laccata di nero con gli ultrasuoni, pagata anche con i miei soldi. “Grazie scema, tu fai la doccia con la caldaia da 30 litri , che ti regala un getto d’acqua calda per non più di 5 minuti, e io mi crogiolo con lo champagne dentro questa vasca grande quanto tutta la tua casa!”
E così mi sono accomodata sulla mia poltrona e ho inforcato l’occhialetto 3D.
Ma chi li ha inventati ‘sti aggeggi infernali? Già che non ci vedo a un palmo di naso, dopo Avatar ho devoluto a Pandora (mi sa di nome di una qualsiasi ONLUS più che di un pianeta) almeno altre tre diottrie e non so a chi chiedere i danni.
Che poi seduto dietro di me avevo il solito tamarrino con la frangettina pietrificata dal gel che mica gliel’hanno insegnato a star seduto composto. Pareva un cavallo imbizzarrito mentre scalciava prepotentemente contro lo schienale della mia poltrona. E io ho pensato: “Meno male che ci sei tu piccolo tamarrino in erba, dammi quattro calci tutte le volte che mi si chiuderà la palpebra!”. Perché chi mi conosce bene lo sa che la sottoscritta al cinema dorme. Ho questo difettuccio, che posso farci? Mi ero anche presa un caffè per evitarlo, ma non è servito, la mia buona mezz’ora di sonno me la sono ritagliata nonostante mostri spaventosi e ominidi mezzi scimmia e mezzi puffi mi si avvicinavano al viso con modi villani, senza rispettare la distanza relazionale che dovrebbe esserci tra due estranei.
Maledetti, avevo il vostro alito alieno sul collo!
Ma veniamo al film.
Dunque, siamo su Pandora, un pianeta distante dalla terra una manciata di anni luce, 44 per l’esattezza. Pandora, nome originale, eh? Non a caso un vaso da non aprire.... una specie di giungla incontaminata dove una popolazione animista di indigeni, i Na'vi, vive in simbiosi profonda (ma io direi patologicamente ossessiva) con Madre Natura. Degno di nota il fatto che, per una volta, siano gli umani ad essere gli invasori cattivi, c’eravamo tutti stancati di scene di ordinaria distruzione delle città americane sul grande schermo ad opera di alieni, terremoti, meteoriti, inondazioni, glaciazioni, eccheppalle!! Che poi perché non girare un film del genere a Catania, con il Liotro che viene inghiottito, che so, dalle acque del Mar Ionio o frantumato ad opera di una cometa dalla traiettoria impazzita? Che ha di più la Statua della Libertà?
Oppure fatelo ancora più verosimile, magari con Catania sommersa dalla lava mentre gli abitanti si barricano a casa e bevono il Fuoco dell’Etna dei fratelli Russo, per esorcizzare l’ingiusto destino che li attende e per anestetizzarsi dall’atroce dolore dell’incenerimento a cui vanno inesorabilmente incontro.
E così c’è questa spedizione sull’incontaminato Pandora da parte sia di geniali scienziati, intenti a studiare la tribù indigena che abita il pianeta e la vegetazione lussureggiante che vi cresce, sia di cattivoni colonizzatori in divisa (americana, ovviamente) intenti ad appropriarsi dell’ unobtanium, un minerale il cui valore di mercato è stimato attorno ai 20 milioni al chilo. Mi piace questo neanche tanto sottile riferimento alla guerra in Iraq e all’estrema facilità con cui l’occidente etichetta come nemico colui che ha la fonte energetica che manca ai più forti.
Poi vediamo... ci sono gli scienziati che per fondersi con la tribù locale e studiarla meglio creano un avatar mischiando il genoma umano a quello alieno cosicché l’umanoide che ne viene fuori ha i connotati del viso dell’umano e il puffoso corpo (sovrasviluppato però) dell’alieno. Oddio, da non credere, uno strazio vedere la bella faccia di Sam Worthington, Jake Sully, nel film, devastata da un colorito azzurrino, un naso da apache, una coda da giraffa, e una treccia che finisce con tentacoli da medusa. Treccia che può essere usata per stabilire una connessione con qualche strana creatura vagamente rassomigliante ad un cavallo geneticamente modificato a cui è stata involontariamente creata qualche zampa in più. Praticamente, nell’era in cui le auto si accendono pigiando su start e le chiavi diventano un vecchio ricordo, questi si portavano dietro la chiave a forma di medusa tra i capelli e la usavano per mettere in moto un inverosimile animale.
Originale, non c’è che dire.
E quindi abbiamo il bel Jake Sully che atterra su Pandora e si innamora della principessa sul pisello, figlia del capo tribù (amo questi clichè!). Sembrava la puffetta selvaggia di Pandora.
Il loro primo incontro è esilarante.
Mi ha insegnato una cosa: il linguaggio delle donne è davvero universale. Non dicono mai quello che pensano, fanno le frittate e le girano a loro piacimento, anche se sono blu, hanno la coda, fanno le spiritualiste e sono aliene.
La scena è questa: c’è l’avatar di Sully in serio pericolo di vita, minacciato prima da un mezzo elefante (o più rinoceronte forse?) con la testa da pesce martello, poi da un altro animale che nonostante io stia cercando di reperire la mia capacità di categorizzazione per trovare una somiglianza a qualcosa di terrestre l’ancoraggio purtroppo non riesce, e infine da qualcosa che somiglia a un branco di cani o forse di lupi anoressici e ferocissimi, con una dentatura da Tirannosauro. Che poverini io glielo avrei anche fatto mangiare l’umanoide puffoso che ne avevano tanto bisogno di mettere qualcosa sotto ai denti!
Quando l’avatar di Sully appare spacciato ecco spuntare la bella principessina (bella???) che lo salva scagliando frecce avvelenate e uccidendo ad uno ad uno i nuovi testimonial della campagna contro l’anoressia.
Pareva di stare a vedere la versione in gonnella e blu di Robin Hood.
Lui la ringrazia, come di cortesia, e lei lo riprende subito: “Non ringraziare per questo, non è bello uccidere!” dilaniata come ogni brava animista dai sensi di colpa per aver infierito sulla Madre Terra. E quando lui, legittimamente, le chiede: “E allora perché mi hai salvato?” lei arranca e se ne esce con questa frase da vocabolario della perfetta donnina romantica: “Perché hai un cuore grande!”
Senti Puffetta del Pandoro, dove glielo hai visto il cuore grande? Che credi che noi terrestri siamo scemi? Dillo che avevi gli ormoni alieni in subbuglio. Ammettilo che sei voyer, che pensavi a tutte le posizioni possibili per fare sesso estremo con l’avatar mentre lo spiavi su un albero, prima ancora che fosse in pericolo di vita, che il modo in cui lo guardavi lo abbiamo visto tutti!
Tutte uguali le donne, “Vado con te perché ti amo, mica perché mi ecciti!” Che sacrilegio sarebbe!!
Tutto l’universo è paese, niente da fare.
E così sboccia l’amore tra l’avatar e la principessina. Lei gli insegna a parlare, a muoversi e a vivere come uno di loro. Lui impara in fretta, dimentica il motivo per cui l’hanno mandato in avanscoperta (“Fai sloggiare i puffi giganti dal villaggio che ci serve il minerale sopra cui mangiano") diventa effettivamente uno di loro, combatte la guerra contro i colonizzatori cattivi che lo avevano inizialmente assoldato, la vince con l’aiuto di Madre Natura, rinuncia al suo corpo da uomo e resta su Pandora, con la sua amata.
Una storia d’amore manco tanto aliena, va...
E va bè... che James Cameron è un romanticone lo sappiamo tutti, no?
E se qui fa rinunciare al bel Sully ad una lauta ricompensa monetaria, alla promessa di riavere le sue gambe (era su una sedia a rotelle prima di diventare avatar) e alla gloria di conquistatore dello spazio, come dimenticare la rinuncia a cui costringe Rose, la balenottera protagonista di Titanic?
Ve la ricordate la prorompente rossa promessa sposa del riccone col fascino latino? Quella che doveva diventare moglie di uno dei pochi uomini rimasti sulla faccia della terra in grado di tirare in aria il tavolo da tè, con su le tazze di porcellana buona, mentre le intimava che si non si sarebbe mai più dovuta far vedere in giro col pivello sbarbato, biondino e povero? Si proprio lei! che rinuncia alla virilità e al portafoglio del vero macho e si mette a fare la squinzia con Leonardo Di Caprio, l’uomo-bambino per definizione. Io ho sempre pensato che fosse scema Rose, ma sarà che erano altri tempi. Tempi in cui gli uomini amavano fare gli uomini e non era difficile trovarne uno che sembrasse uomo, e si comportasse come un uomo, pure. Oggi, in genere, scenate di gelosia di quel tipo le vedi solo nei film e, nella tua vita reale, incontri uomini programmati per le relazioni aperte e senza impegno. Sarà che gli inseriscono un codice quando ancora sono nel grembo materno. In altro modo non me lo so spiegare.
Che poi la scema finisce al gelo delle acque dell’oceano aggrappata a nonmiricordocosa ma non è che sposta il suo grosso sedere galleggiante e fa aggrappare anche il pivello! No! Lo lascia inghiottire dall’abisso, mentre intorno ai loro occhi innamorati galleggiano neonati anemici (ah no, erano cadaveri!) che gliel’ho sempre voluto dire a Cameron che ce li poteva risparmiare, che hai girato una storia d’amore non un film documentario e il cadaverino del bambino morto annegato non ci sta, è proprio di cattivo gusto!!
Detto questo direi che ho perso l’ottanta per cento dei miei lettori.
E va bene dai, volevo solo raccontarvi il film facendo un po’ di ironia!
Andatevelo a vedere Avatar, che la super villa con la Jacuzzi la devono avere tutti quelli che ci hanno investito un pugnetto di dollari per realizzarlo.
Anche io sono d’accordo che ce l’abbiano, solo gliela farei costruire su Pandora, così avrebbero un buon motivo per rimanerci!
Ma su questo non dovete per forza essere d’accordo!
Silvia.
Finalmente, abbiamo trovato il tuo nuovo lavoro : critico cinematografico stile quelli di " sogni d'oro " di morettiana memoria. E cos'altro poteva fare nella vita una che è cresciuta dentro un cineforum ?
RispondiEliminaNon te ne sei accorta, ma siamo riusciti a bacarti il cervello e anche se pensi che non hai mai visto certi film, non sai che da piccola di raccontavamo di Akira Kurosawa e di " Dersu Uzala", di Ingmar Bergman e di " Scene di un matrimonio" , di Bellocchio e " Dei pugni in tasca"
Per questo " Avatar" non ti avrà mai!!!
P.s: e ti confesso che non ho mai visto Titanic eppure sono sopravvissuta.
Siiiilvyyy...a ma Avatar è piaciuto..ma il tuo commento ancora di più!!! scattiata... t' addummiscisti spesso vero!?!?!? il mammorianello si è dimenticato d svegliarti!!!
RispondiEliminaAhitè, tuo fratello ti ricorderà i tuoi trascorsi oscuri. Tu eri quella che aveva il poster di Leonardo Di Caprio dentro l'armadio, che dormiva con la sua foto sotto il cuscino e che ha sviscerato tutta la sua filmografia, a costo di veder film abominevoli solo perchè c'era lui. Quindi non dirmi che non eri attratta dal fascino dell'uomo-bambino! Titanic è uno svenevole polpettone americano per teenagers, non sono mai riuscito a vedere tre ore di un film così melodrammaticamente sdolcinato! Sono felice che alla fine Di Caprio finisca ibernato, se tutti gli uomini fossero come lui la razza umana si estinguerebbe nel giro di niente! Avatar, in fondo, resta sullo stesso filone, ma ti ho già espresso la mia, lo trovo più piacevole di molte altre americanate, proprio perchè per la prima volta il nemico è l'americano per eccellenza e per il chiaro messaggio ambientalista che il film vuol trasmettere. Per il resto si tratta dell'ennessimo polpettone dalla storia ad hoc, scritta a tavolino e scontata fino all'estremo, così che i produttori possano costruirsi il villone coi nostri soldi mentre noi siamo ipnotizzati al cinema a dire "guarda che bello, i puffi in 3d". Mi son fatto quattro risate quando la principessina Na'vi vede per la prima volta Sully nella sua forma umana, e lei è talmente grande rispetto a lui che riesce a tenerlo tutto in una mano. Lui le dice "ti vedo" (usanza comune tra gli abitanti puffosi di Pandora per dire "ti amo"). Io avrei detto "certo che ti vedo, sei enorme!".
RispondiElimina@ Fratello Saggio, ma io direi anche un pò antipatico stavolta, ogni adolescente ha bisogno del fascino dell'uomo bambino per diventare adulto, altrimenti il passaggio non viene bene. E così, ahimè, anche io ho amato Di Caprio quando il cervello non si era del tutto sviluppato... Ma Rose... Rose doveva sposarsi e poteva essere un pò più oculata nella scelta...
RispondiEliminaTi adoro fratello!
Intanto però il tuo "Avatar" è morto...e tu sai a chi mi riferisco!
RispondiEliminaBaci dal Portinaio!
Noooo, Silvia, ho letto il tuo post e adesso so come va a finire il film che ancora non ho visto!
RispondiEliminaMa ti perdono, perchè è talmente divertente quello che hai scritto che sono certa che quando andrò a vedere il film lo guarderò con altri occhi ripensando alla Puffetta del Pandoro che non dice le cose come stanno!
Sempre grande!
Bacio.
a me è piaciuto, anche se preferisco altri generi.
RispondiEliminaps. 2cm di altezza? il resto era corretto? bhe....direi che ancora una volta ho superato me stesso.
mi spingo oltre allora, ho letto solo 3 dei tuoi post deliranti (simpaticamente deliranti), e direi...uhh...vediamo, sociologa o psicologa, laureta o laureanda!
cmq se non odiassi chiromanti, maghi, e altri ciarlatani che si approfittanio di gente disperata cambierei lavoro. ciao
nemico delle mantidi.
@nemico delle mantidi: dice poco la tua firma, e quello che dice nemmeno mi piace più di tanto. Perchè se per mantide ti riferisci all'insetto, bhè che può farci quello poverino, se la natura l'ha fatto killer spietato? Se per mantide ti riferisci alle donne mi piace ancora meno, perchè i fasci d'erba non mi sono mai piaciuti. Se, ancor peggio, ti riferisci a me, mi chiedo su quali basi e vorrei delle delucidazioni a riguardo.
RispondiEliminaE quindi perchè non uscire un pò più allo scoperto? Sai così tanto di me, perchè non lasciare che anche io ne sappia di più?
per l'animalaccio senza similitudine...a me ricorda l'animale dell'Agip!
RispondiEliminaPEr quel che mi riguarda...non direi che mi è piaciuto. Sono un maschietto e se è vero quel che si dice, che siamo attratti dalle cose tecnologiche, questo aspetto del film mi ha stupito! Ero li come un cretino a cercare di togliermi la cenere che sembrava cadermi addosso, la vertigine di quando l'avatar si affaccia da un ramo e guarda il baratro sotto di lui. Sono stato tre ore quasi, in posizione scomodissima, troppo sotto lo schermo e circondato da mostriciattoli umanoidi, a stupirmi dell'effetto.
Ero andato al cinema col ricordo di vecchi film in 3d, quelli con gli occhialini verdi e rossi, quelli che a volte trovavo allegati a Topolino, che promettevano le meraviglie della terza dimensione. Le mie aspettative erano forse di recuperare quella fanciullezza. Invece ho visto una vera meraviglia! Ora aspetto Alice in Wonderland del meraviglioso Tim Burton!!! peccato per che ci sia jonny Depp...
PS mensione speciale e mio personale oscar a Sam Worthington!!!!
@ Tao: ancoraggio riuscito finalmente... l'animalaccio dell'Agip, ecco a che somigliava! Grazie del suggerimento!
RispondiEliminaConcordo sull'oscar a Sam Worthington, notevole il ragazzo, non c'è che dire! :D
ecco, io ho fatto come te... film campione d'incassi , capiamo com'e' ....
RispondiEliminae poi ... non so se la sensazione vomito mi e' stata data dalla visione 3D oppure dal film di per se' ... una noia mortale.... i bambini lo hanno apprezzato.... ma loro sono bambini ... ed i puffi hanno sempre il loro fascino.
9 nominations all'oscar .... grido allo scandalo! e poi dopo Titanic a Cameron non e' riuscito imparare un po' di sintesi ? quasi 3 ore di AVATAR .... un'agonia!
@TAO : io ringrazio Tim Burton di utilizzare Mr. Depp ...... vuoi mettere?